Non di solo barocco… In conversazione con Elisa Citterio
by Sebastiano Bazzichetto
TORONTO – Solo due settimane fa Tafelmusik ha inaugurato la propria stagione con un Mozart quasi d’avanguardia. Con “Mozart 40” il gruppo ha portato alle orecchie del pubblico torontino alcuni brani del repertorio del genio salisburghese in una forma mai sentita prima, eseguiti cioè su strumenti antichi. La serata è stata un assaggio delle molte novità che l’arrivo dell’italianissima Elisa Citterio, nuovo direttore artistico e musicale di Tafelmusik, ha in programma per quest’anno. Abbiamo il piacere di ospitarla di nuovo su The Yellow Gloves per saperne di più.
Un’esperienza musicale davvero unica quella che ci avete fatto sentire un paio di settimane fa. Un’italiana a Toronto che non ci farà ascoltare solo musica barocca?
Il mio sogno nel cassetto è quello di (ri)scoprire con questa orchestra un repertorio anche più tardo rispetto a quello squisitamente barocco. E’ un’esperienza che è difficile vivere un po’ d’ovunque, sia in Nord America che in Europa. Vorrei creare un paio di appuntamenti all’anno per far sentire al pubblico cos’è un brano di musica romantica con strumenti originali, cioè quegli strumenti per cui i compositori romantici e del tardo classicismo hanno scritto. E’ qualcosa che sicuramente esploreremo.

Elisa Citterio. All pictures courtesy of Tafelmusik.
Parlaci un po’ di “Vivaldi con amore”, un programma davvero ricco e vario. Ci saranno fiati e liuto. Insomma, non il solito Vivaldi…
Il programma dedicato a Vivaldi nasce da diverse ragioni. La prima era l’urgenza di una registrazione con me nelle vesti di nuovo direttore musicale. Tafelmusik vanta un cofanetto di più di 40 registrazioni ma il mio primo disco con loro deve rappresentare la novità. Essendo io italiana, mi è sembrato doveroso e opportuno includere della musica dalla bella penisola. Vivaldi è sempre una scelta eccellente, non solo dal punto di vista del marketing ma anche perché offre la possibilità di lavorare molto bene con il nostro organico che è ridotto (due oboi e un fagotto, oltre agli archi e al clavicembalo). Il repertorio per questo tipo di formazione è molto limitato nel campo della musica barocca. Ma non nel caso di Vivaldi, che offre il destro per dare risalto agli eccezionali musicisti che fanno parte della nostra orchestra.
Da dove nasce il titolo di questa serie di concerti?
Vivaldi ha scritto moltissimi concerti con titoli più o meno fantasiosi e descrittivi (dalle famosissime “Quattro stagioni” all’ “Estro armonico”) ed è stato uno dei primi a dare dei nomi specifici alle sue composizioni, un’usanza che nel Classicismo e, in maniera esponenziale, nel Romanticismo sarebbe diventata la prassi per i musicisti di tutta Europa. Da questo dato storico e dalla passione per Vivaldi come musicista del barocco italiano nasce l’idea che dà il titolo a questa serie di concerti.
Un amore per il compositore lagunare che, forse non tutti sanno ma è importante ricordare, è stato dimenticato per diversi secoli.
Certo. Come è successo per Bach e per la produzione di quel periodo, anche Vivaldi e le sue opere sono andate incontro ad un destino d’oblio per moltissimi anni. Con il ritrovamento dei manoscritti originali, il Novecento rappresenta il momento di attiva ripresa e riscoperta del repertorio del Sei e Settecento.

L’orchestra al completo. All pictures courtesy of Tafelmusik.
Oltre a Vivaldi, quali sono gli appuntamenti imperdibili di questa stagione?
Sicuramente la ‘Passione di San Matteo’ di Bach, sia per il lvaoro in sé, un vero e proprio capolavoro emotivo, sia dal punto di vista della storia della musica. Avremo per la prima volta a dirigerci come ospite d’eccezione Masaaki Suzuki, un direttore di fama mondiale e un musicista davvero strabiliante. Non è stato facile averlo e sono molto felice che questo progetto possa realizzarsi qui a Toronto con Tafelmusik. C’è una doppia orchestra, un prograsmma complesso e articolato ed il coro.
Un’altra occasione di eccezione sarà quella con Enrico Onofri, un’altra prima volta per Tafelmusik, un violinista che ha fatto la storia della riscoperta del repertorio barocco. E’ stato il primo violino del Giardino Armonico per anni e, parlando proprio del ‘prete rosso’, il vero Vivaldi abbiamo cominciato a (ri)sentirlo proprio con i concerti del Giardino Armonico e le loro registrazioni, filologicamente accurate. Onofri, mio grande amico e maestro, è stato già in Canada diverse volte (tra Montreal e Vancouver) ma mancava qui a Toronto con noi. Unico nel suo genere sarà ‘The Harlequin Salon’ ideato dal nostro Marco Cera, ispirato alle opere e alla figura del grande caricatursita romano Pier Leone Ghezzi, con la partecipazione del soprano di Roberta Invernizzi e un bravissimo attore nei panni (e lazzi) di Arlecchino.
La stagione di Tafelmusik si preannuncia davvero ricca con tanta musica del repertorio italiano (e non solo), più e meno conosciuto. Cara Elisa, buon lavoro e in bocca al lupo, maestro!
A proposito di “Vivaldi con amore”
Il programma di “Vivaldi con amore” vuole essere una celebrazione dei concerti più energici e appassionati del compositore lagunare, con protagonisti i musicisti di Tafelmusik.

Antonio Vivaldi, known as The Red Priest.
Con l’arrivo del nuovo direttore musicale Elisa Citterio, questa serie di concerti rende omaggio alla vivacità e inventiva ineguagliabile del compositore veneziano, presentando un variopinto bouquet di concerti vivaldiani.
Cosa c’è da aspettarsi?
Un’infilata squisitamente barocca che omaggia Vivaldi, Venezia e l’amore, con i due concerti dedicati a questo universale sentimento.
Talenti locali: tutti i solisti che si esibiscono sono membri dall’orchestra Tafelmusik (violini, oboi, liuto e fagotto).
Una grande anteprima: questo programma sarà la prima registrazione con l’orchestra e con il direttore musicale Elisa Citterio, che sarà in vendita a marzo 2019.