Hidden Gems in London: Holland Park

Hidden gems in London: Holland Park

By Ludovica Marino

[Italian version below]

When a man is tired of London he is tired of life, for there is in London all that life can afford.
Samuel Johnson

LONDON – Parts of London’s wonders are its immense and countless green spaces, and tourists generally cater to Hyde Park and Kensington Gardens.

Few consider the fact that continuing on Kensington High Street and turning on Melboury Road, you get straight to Holland Park: smaller than many other London’s parks, and maybe this is why it hides uncountable marvels.
In the 20th century the area was primarily  rural belonging to the Holland House estate. Unfortunately nowadays we only have striking and at times melancholy remains, following the bombing of World War II. Before the war, however, writers and intellectuals such as Dickens, Byron and Disraeli used the estate as a meeting place.

Venturing into the park, what surprises is its sheer variety.
After a few steps you are immediately approached by friendly, very sociable and plump squirrels, used to interact with people and so hopeful to receive a ration of food. But be careful, they do not get scared easily but they do not even think twice to turn their backs on unless you have a few peanuts in your hands.

The northern area of the park is very different from other parks in London, or at least from the general idea we have of them, endless lands of perfect English lawn, punctuated here and there by areas filled with daffodils. The picture here is more reminiscent of a forest than a park in the heart of London, with tall trees and a wild vegetation, unravels in a series of paths, among which a quite unusual walk is guaranteed. Conversely, the southern area is mainly dedicated to sports, equipped with sport fields ranging from tennis to football, and there is no lacking in fun for the little ones, thanks to the adventure playground.

The most interesting part is the central area of the park, part of which is dedicated to the beautiful Dutch gardens, an orderly maze of beautiful and colourful tulips, from which you get to an elegant  area of leisure surrounding a simple yet quaint fountain. It is the background of a porch that cannot but strike the eye of a caring and romantic observer. Standing before the fountain, beyond the arcade of arches you can notice a fresco which gives a glimpse of the Romantic Victorian England. Beyond the porch, you can see the small albeit interesting Orangery, stone-and-glass building which hosts the annual art exhibition of contemporary, more or less known, painters and that can also be reserved for ceremonies and weddings.

Without doubt, the most amazing and relaxing part of the park is its core, which hides the Kyoto Gardens. As the sign at the entrance reads, visitors are asked to respect the quiet area and above all not to feed the animals.

The name is not misleading, given that this is an incredible garden designed by a renowned Japanese garden designer and created by the Kyoto Chamber of Commerce following the Japan Festival held in London in 1992.

This section of the park is exceptionally well maintained and you cannot but be struck by the incredible path with bamboo and waterfalls that surrounds the lake in which you can admire colourful Koi carps, or Japanese carps. With a little luck you can admire the amazing tails of peacocks that can be found in the gardens, often willing to let you take close up photographs.

If you’d like to escape the frenetic pace of the city without having to take a train, Holland Park is the perfect place. Even better on a warm spring day, with a book and a cup of tea. After all, it’s still London.


Le gemme nascoste di Londra: Holland Park

by Ludovica Marino  

Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.
Samuel Johnson

LONDRA – Parte delle meraviglie di Londra sono i suoi immensi e innumerevoli spazi verdi, e il turista generalmente si rivolge a Hyde Park e ai Kensington Gardens.

Pochi considerano il fatto che proseguendo su Kensington High Street e svoltando su Melboury Road, si arrivi dritti a Holland Park: più piccolo di tanti altri parchi di Londra, nasconde forse proprio per questo infinite meraviglie.

Nel Novecento l’area era principalmente una zona rurale appartenente alla tenuta Holland House, della quale purtroppo non rimangono che dei suggestivi e a tratti malinconici resti, in seguito ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Prima della guerra, però, letterati e uomini di cultura quali Dickens, Byron, Disraeli erano soliti utilizzare la tenuta come luogo di ritrovo.

Avventurandosi all’interno, quello che sorprende è l’incredibile varietà del parco.

Dopo pochi passi si viene subito avvicinati da simpatici, estremamente socievoli e leggermente in sovrappeso scoiattoli, abituati ad interagire con l’uomo e speranzosi quindi di ricevere una razione di cibo. Attenzione però, non si spaventano facilmente ma non ci pensano due volte a voltarvi le spalle se non avete qualche nocciolina in mano.

L’area nord del parco è ben diversa dagli altri parchi di Londra, o, perlomeno, dall’idea generale che si ha di questi spazi verdi, infinite distese di un perfetto prato all’inglese, intervallato qua e là da aree ricolme di narcisi. L’immagine che si ha ricorda più un bosco che un parco nel cuore di Londra, con alti alberi e una vegetazione più selvaggia, si sviluppa in una serie intricata di percorsi, tra i quali è garantita una passeggiata diversa dal solito. Al contrario, l’area sud è principalmente dedicata agli sport, attrezzata infatti con campi sportivi che vanno dal tennis al calcio, e non manca ovviamente un’area giochi per i più piccoli.

La parte più interessante è l’area centrale del parco, parte della quale è dedicata ad una serie di splendidi giardini olandesi, un ordinato labirinto di coloratissimi tulipani, da cui si arriva ad un’elegante area di relax che circonda una semplice ma particolare fontana, alla quale fa da sfondo un porticato che non può che colpire l’occhio di un attento e romantico osservatore. Stando in piedi davanti alla fontana, infatti, al di là degli archi del porticato si nota un singolare affresco che regala uno scorcio su una romantica Inghilterra vittoriana. Al di là del porticato, si può osservare la piccola seppur caratteristica Orangery, edificio in pietra e vetro che ospita l’annuale esibizione artistica di pittori contemporanei, più o meno conosciuti, e che è anche possibile riservare per cerimonie e matrimoni.

Senza alcun dubbio  alcuno, la parte più sorprendente e rilassante è nel cuore del parco, che nasconde i Giardini di Kyoto. Come si legge sul cartello all’ingresso, i visitatori sono invitati a rispettare la quiete dell’area e soprattutto a non dare da mangiare agli animali.

Il nome non trae in inganno, si tratta infatti di un incredibile giardino disegnato da un famoso architetto paesaggista giapponese e realizzato dalla Camera di Commercio di Kyoto a seguito del Japan Festival, organizzato a Londra nel 1992.

Questa sezione del parco è mantenuta in modo incredibile e non si può che restare colpiti dall’incredibile percorso che –  tra bambù e cascate – circonda il lago all’interno del quale si ammirano variopinti esemplari di carpe koi, o carpe giapponesi. Con un po’ di fortuna si possono ammirare le sgargianti code dei pavoni, ben disposti anche a lasciarsi fotografare da vicino.

Holland Park è il luogo perfetto per fuggire dai ritmi frenetici della città, senza dover necessariamente prendere un treno. Meglio ancora se in una tiepida giornata primaverile, con un libro e una tazza di tè. Dopotutto, è pur sempre Londra.

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